La parola "finito" significa che qualcosa ha dei limiti o dei confini. Proviene dalla stessa parola radice del traguardo, come nel traguardo di una gara. Quando qualcosa è finito, significa che se si va avanti abbastanza, si arriva alla fine. Se non c'è fine, allora non è finita; è "infinita".
Allo stesso modo, la parola "eterno" significa senza limiti di tempo.
Possiamo quasi, ma non del tutto, immaginare qualcosa di infinito ed eterno. Pensare a qualcosa che è davvero molto grande, o che richiede molto tempo, non è del tutto esatto, perché abbiamo davvero bisogno di pensare a qualcosa che trascende la dimensione fisica e la durata. Ma è almeno un inizio, nel tendere la mente a considerare quale potrebbe essere la natura di Dio.
Qui abbiamo un universo fisico. Deve provenire da qualcosa. Inoltre, abbiamo questi scorci che ci sono anche realtà spirituali. La matematica suggerisce che ci sono più "dimensioni" necessarie per aiutare a dare un senso al mondo fisico. Alcune persone hanno esperienze vicine alla morte. Alcuni moribondi sembrano comunicare con persone già morte. Queste cose suggeriscono almeno che ci potrebbe essere un aldilà, e/o un piano spirituale di esistenza - e che Dio esiste.
Nella nuova teologia cristiana crediamo che esista un Dio infinito, eterno. Egli è l'Amore Divino, che è la sorgente di tutto, e la Saggezza Divina, che dà forma a quell'amore. Non è vincolato dallo spazio o dal tempo.
Questa concezione potrebbe far sembrare Dio distante e impersonale, ma logicamente non è necessario che sia così. Un Dio infinito è "abbastanza grande", capace di creare e sostenere l'universo e di fluire in ognuno di noi in modo adeguato alla nostra capacità di ricevere il suo afflusso. Un Dio che ha la prospettiva dell'eternità ha anche la capacità all'interno di essa di operare nella nostra vita, nel nostro tempo, anche se non possiamo percepirlo.
Questi concetti sono al limite di molti tipi di pensiero - scienza, filosofia, matematica e religione. C'è un'armonia di fondo di queste discipline, ma è difficile da vedere a volte, soprattutto perché possiamo essere bloccati da preconcetti e perché stiamo operando con menti finite, lottando con cose di cui possiamo vedere solo le apparenze.
(Riferimenti: La Vera Religione Cristiana 27-33)
